Santa Maria

Una leggenda mitologica sull'origine della città vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana), mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe). Oltre ad alcune tracce risalenti già al paleolitico, i rinvenimenti presso le necropoli etrusche delle Scalette e del Pantacciano fanno datare i primi importanti insediamenti in questa zona tra l'età del rame e quella del bronzo antico (cioè tra il III e la prima metà del II A.C. Il primo importante sviluppo fù ad opera della civiltà etrusca con l'acropoli posta sul colle di San Pietro.

Intorno al 280, cadde sotto la dominazione romana;
di tale dominazione Tuscania non ne risentì ma ne trasse, al contrario, vantaggio: venne potenziata l'agricoltura e vi
fu il fiorire di botteghe artigiane per la produzione di sarcofagi decorati. La costruzione di acquedotti, di terme e, della via Clodia, fecero di Tuscania un importante centro della zona. A seguito del crollo dell'Impero Romano d'Occidente, Tuscania fu travolta da diverse invasioni barbariche venendo successivamente occupata dagli Eruli, dai Goti e dai Longobardi. A tale dominazione pose fine, la conquista del regno longobardo da parte dei Franchi di Carlomagno, nel 774. Nel 781, con la donazione di Carlomagno al Papa Adriano I, la città divenne patrimonio della Chiesa.


Panorama notturno

Principali Monumenti:

Chiesa romanica di San Pietro in Tuscania, Chiesa romanica di Santa Maria Maggiore
Torre di Lavello, Mura merlate romaniche, Fontana delle sette cannelle, Necropoli etrusche e Tomba della Regina, Duomo: ex cattedrale di San Giacomo.


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